Duvan Zapata al posto di Higuain, la coppia svizzera Dzemaili-Inler
preferita alla tecnica di Jorginho e Pandev in campo anziché Hamsik. Il
Napoli non regge al turn-over ed offre quella che può essere definita
come la peggiore prestazione dell'era Benitez: Atalanta - Napoli 3-0.
I bergamaschi non avevano mai vinto con uno scarto di tre reti in questo campionato.
I bergamaschi non avevano mai vinto con uno scarto di tre reti in questo campionato.
Tanti e diversi gli alibi mossi per spiegare la disfatta: calo
psicofisico, errori dei singoli, assenze pesanti...Atalanta-Napoli 3-0 è
però una sconfitta anche di natura tattica. La squadra pecca di creatività,
si affida spesso ai lanci lunghi senza riuscire a costruire realmente
gioco contro avversari difensivamente organizzati e schierati. Perchè?
Il Napoli si è spesso allungato in modo tutt'altro che "sacchiano"
dividendosi in due blocchi, con la linea difensiva ed i due mediani
schiacciati ed isolati rispetto al quartetto offensivo. Tale condizione
facilita il pressing degli avversari, limitando notevolmente le
soluzioni di passaggio.
La chiave tattica in tre fotogrammi della partita:
Situazione 1 - Il gol dell'1-0 di Denis
Dzemaili riceve palla in posizione arretrata senza valide opzioni per il
passaggio. Maxi Moralez si avventa in pressing sullo svizzero, ruba
palla e serve un facile passaggio in profondità per Denis, che ha tutto
il tempo per controllare e mirare alla porta di Reina (sorvoliamo sul
marchiano errore del portiere). Evidente la spaccatura tra la
mezzaluna difensiva ed il reparto avanzato, a cui il pallone sarebbe
potuto arrivare soltanto per mezzo di un lancio lungo.
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